top of page
Search

Abbronzatura intelligente


Con l’arrivo dell’estate, come ogni anno arriva anche la voglia di abbronzatura. Gli effetti del sole sull’organismo sono molteplici, sia positivi che negativi.


L’esposizione solare controllata ha sicuramente degli effetti benefici sull’organismo:

  • stimola la sintesi di vitamina D, che aiuta a mantenere in salute le ossa, favorendone una corretta mineralizzazione;

  • favorisce il corretto funzionamento del sistema immunitario;

  • induce la produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, che influenzano il ritmo del sonno e il buonumore, agendo come antidepressivi naturali.


Sono i Raggi Ultravioletti (UV) a stimolare la pelle a raggiungere l’abbronzatura tanto desiderata, ma oltre a questo ed agli effetti positivi sopra descritti, non possiamo certo tralasciare il lato sfavorevole dell’esposizione solare non protetta.


L’esposizione intensiva e prolungata, senza un’adeguata protezione, può causare danni cutanei che con il tempo possono degenerare ed aggravarsi, da un pronunciato fotoinvecchiamento a lesioni cutanee come melanomi e tumori della pelle. Manifestazioni di minore entità possono essere eritemi, discromie cutanee e rughe.


L’eritema solare è una manifestazione infiammatoria caratterizzata da arrossamenti, gonfiori, bruciore, prurito. Le discromie cutanee invece sono le famose macchie più scure, che compaiono principalmente su mani, viso e decolleté e che scompaiono solo se trattate con prodotti cosmetici adatti o in centro estetico. È ben nota infine la relazione fra rughe e raggi UVA, che sono la principale causa del fotoinvecchiamento e che ci porta a consigliare di usare un prodotto per la protezione solare tutto l’anno!



In che modo i Raggi UV scatenano questi danni?


Arrivando sulla pelle generano radicali liberi responsabili dello stress ossidativo che favorisce l’invecchiamento precoce della pelle e che a lungo andare porta a degenerazione del collagene e delle strutture cellulari, provocando cedimento strutturale e rughe più o meno accentuate.

Tra le altre conseguenze, prevenibili con i giusti accorgimenti, troviamo secchezza, disidratazione, riduzione dell’elasticità e della sensibilità cutanea.


La protezione solare è da considerarsi una valida alleata per la difesa della pelle, non solo al mare ma anche in tutte le località in cui siamo esposti al sole e in città; indipendentemente dal tipo di pelle, anche se non si hanno particolari problematiche cutanee.


Inoltre, vanno ricordati altitudine, latitudine, orario di esposizione, presenza di superfici riflettenti come sabbia, neve o acqua e non dimenticando che i raggi attraversano le nuvole! Oltre a fattori esterni, è importante considerare le caratteristiche della persona, come il fototipo e l’età.


Ad esempio, i bambini sotto i 6 mesi non dovrebbero essere esposti direttamente al sole e durante tutta l’infanzia è importante adottare ulteriori ed adeguate misure di protezione, non solo con prodotti solari ma anche con magliette, cappelli e occhiali, ed evitando le ore più calde.


Per quanto riguarda i prodotti solari, le Linee guida europee suggeriscono valori di SPF chiari e precisi. Inoltre, la Normativa ha previsto l’eliminazione della dicitura “Schermo totale”, sostituita dal fattore di protezione maggiore che si può ottenere con un prodotto solare, cioè SPF 50+.


Cosa significa SPF? Sun Protection Factor ovvero il livello di protezione dai raggi UVB, responsabili di scottature, eritemi e ustioni. Le linee guida considerano 15 la minima protezione in grado di prevenire il rischio di melanomi.


Sono però le radiazioni UVA che penetrano in maggiore profondità la pelle, causando invecchiamento cutaneo, rughe, macchie e danni che si possono manifestare nel lungo termine.


Di conseguenza è importante scegliere prodotti formulati per proteggere sia dai raggi UVB che UVA, quest’ultimo si riconosce per la presenza del simbolo specifico.


È inoltre importante, in particolare per bambini e soggetti sportivi, che il solare sia “water resistant”, caratteristica che gli permette di rimanere sulla pelle più a lungo, anche in caso di sudorazione o permanenza in acqua.

Da non dimenticare il doposole, formulato con lo scopo di ristabilire le condizioni fisiologiche ottimali della cute. Dopo tutta questa chiacchierata non mi resta che augurare una buona abbronzatura!


  • Ricorda di stendere il solare almeno 15 min prima dell’esposizione

  • Riapplica la protezione ogni due ore e dopo bagni o forti sudorazioni

  • L’efficacia del solare è data anche dalla quantità utilizzata: si consigliano due cucchiai di prodotto per un adulto

  • Ricorda che i raggi UV sono in grado di attraversare i vetri: proteggiti anche in auto

  • Non usare il solare dell’anno prima!

bottom of page