Depurare l'organismo è molto importante soprattutto dopo gli eccessi alimentari che sicuramente ci sono stati durante il periodo delle festività natalizie. Gennaio quindi è il mese ideale per iniziare un percorso depurativo e drenante e recuperare velocemente il nostro stato di benessere.
In questo periodo in cui si alternano giorni freddissimi e ghiacciati ad altri con un debole sole, molte persone evidenziano problemi legati alla meteoropatia (una problematica che in Italia secondo le ultime stime del Cnr colpisce tredici milioni d’italiani. Lo stress, la stanchezza, il lavoro e tanti altri fattori possono far risentire del cambio di stagione, e soprattutto dei cambi di tempo, vento, pioggia ecc). A Gennaio moltissimi di noi si sentono e si vedono più pesanti, meno in forma di quello che vorrebbero essere, tutti effetti dell’ultimo periodo dell’anno, così ricco di cene, cenoni, panettoni, pandori e cotechini. Per sistemare le cose potrebbe essere utili dei piccoli gesti, ad esempio bere una tisana depurativa oppure iniziare una dieta disintossicante con tanta frutta e verdura.
Per certi versi potremo dire che diventa uno stile di vita improntato al mantenimento del benessere, ottenuto semplicemente seguendo regole alimentari sane e utilizzando rimedi naturali, senza ricorrere all'uso di farmaci. La prima attenzione da regalare al nostro organismo è quella di bere molta acqua, circa 2 litri al giorno, non gassata naturalmente! Noi siamo composti per il 70% di acqua e il nostro organismo la richiede per la reidratazione in generale e, per esempio, per il buon funzionamento dell'intestino o per assicurare un buon turgore dell'epidermide. La seconda regola da seguire l' abbiamo già vista ed è una alimentazione sana. Basta cibi elaborati, pesanti e ipercalorici; è necessario aumentare il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali. In questo modo il fegato non si sovraccarica e a giovarne sono il nostro organismo e anche il nostro rapporto con la bilancia!
Erbe per depurarsi Tisane depurative possono essere quelle a base di tarassaco, carciofo, gramigna. Vediamo quali sono le loro proprietà.
Gramigna: è una pianta tanto bistrattata ma che in realtà è utilissima per coadiuvare il lavoro di depurazione compiuto dai reni
Carciofo: aiuta il fegato e le vie biliari nella loro quotidiana opera di digestione e assorbimento. La cinarina contenuta nel carciofo e quindi negli estratti erboristici, aiuta tutti quelli che sono sofferenti a livello digestivo, e, promuovendo un buon funzionamento del fegato, favorisce nel complesso una buona digestione e una conseguente depurazione.
Durvillea antartica: è un'alga che vive nel freddissimo habitat dell'Antartico e contiene circa il 48% di acido alginico, utile poichè la sua azione si estrinseca nell'assorbimento dei veleni contenuti nei radicali liberi e nella loro eliminazione, evitandone l'immagazzinamento nelle strutture ossee. Associato ai sali minerali contenuti nella Durvillea Antartica, l'acido alginico rappresenta uno straordinario coaudiuvante nella prevenzione dei problemi cardiocircolatori ed epatici e nelle nefropatie.
Tarassaco: è ottimo per favorire il drenaggio sia epatico sia renale. Le sue foglie sono ricche di vitamine del gruppo B, C, E, contiene inoltre flavonoidi, steroidi, acido linoleico. Queste e altre sostanze fanno sì che il tarassaco sia particolarmente usato per stimolare la digestione (i principi amarognoli della pianta stimolano la cistifellea), per favorire il lavoro del fegato e della cistifellea, ha anche proprietà antireumatiche ed è utile inoltre per le intossicazioni alimentari, favorisce il drenaggio e l’eliminazione delle tossine, per curare la pigrizia intestinale, è blandamente lassativo, non è da usare durante la gravidanza e l’allattamento e neanche nei casi in cui vi siano problemi di occlusioni alle vie biliari. È possibile inoltre dire che in base a determinati studi e ricerche, questa pianta può avere un effetto inibitorio sull’aggregazione piastrinica, può inoltre potenziare l’effetto di alcuni farmaci anticoagulanti. Ancora una volta prima di utilizzare liberamente le erbe e le piante è sempre bene, nel dubbio, consigliarsi con il proprio medico curante, in caso si abbiano determinati problemi di salute. Il tarassaco può avere un effetto inibitorio sull’aggregazione piastrinica e può teoricamente potenziare l’effetto farmacologico dei farmaci trombolitici, anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici
Bardana: può essere usata per depurare la pelle, favorendo l’allontanamento di scorie.
In caso di fermentazioni intestinali provate a utilizzare anice e finocchio, molto efficace nel trattamento di gonfiori addominali da aerofagia. I lauti pranzi e cene possono causare uno stato di gonfiore che può essere naturalmente curato con una dieta ricca di fibre e povera di grassi e zuccheri, e con delle tisane o infusi delle erbe sopra indicate. Per addolcire la tisana sopra citata provate ad aggiungere un pizzico di liquirizia, la quale è anche un buon espettorante. Piccolo e ultimo consiglio le tisane e la dieta disintossicante dovrebbero essere prive di zucchero aggiunto, perché lo zucchero fornisce solo calorie vuote e a molti causa gonfiore intestinale. Buone abitudini A colazione cominciate con una bella tazza di te verde e delle fette biscottate integrali con miele, a pranzo e cena con una porzione di pasta o riso magari integrali, con delle verdure e una piccola porzione di carne o pesce. E durante la giornata non fatevi mancare la frutta, ottimo due - tre frutti al giorno, accompagnati da una buona e calda.