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Insufficienza VENOSA


L’INSUFFICIENZA VENOSA è una condizione che si caratterizza per un insufficiente ritorno del sangue venoso al cuore.

Può essere su base organica se sostenuta da alterazioni anatomiche delle vene, oppure su base funzionale se le vene pur essendo integre sono sottoposte a un carico di lavoro eccessivo e quindi non sono in grado di assicurare il ritorno venoso.

Il sesso femminile è più colpito rispetto a quello maschile in un rapporto di 2:1.

La perdita di elasticità della parete venosa e delle valvole porta alla formazione di dilatazioni delle vene che assumono un andamento tortuoso (varici) e alla dilatazione dei capillari che si presentano come una rete di venuzze roose e violacee, le cosiddette teleangectasie. L’insufficienza venosa può essere dovuta a gravidanze, obesità, sedentarietà, uso di anticoncezionali orali, ma condizionata anche da familiarità e dal tipo di lavoro svolto.

Il paziente avverte pesantezza agli arti inferiori, pizzicore, edema e dolore anche di tipo crampiforme; questi sintomi peggiorano durante la stagione calda ma possono trovare sollievo con l’uso di calze elastocompressive e l’assunzione di preparati fitoterapici mirati associati a creme applicate localmente con regolarità.

I RIMEDI:

IL MIRTILLO

Il Vaccinum myrtillus è una pianta del sottobosco dell’emisfero settentrionale di cui si utilizzano le foglie e le bacche raccolte in estate. E’ una pianta ricca in antocianine capaci di inibire l’attività di alcuni enzimi proteolitici che distruggono il collagene e l’elastina: in questo modo agiscono positivamente sulla resistenza e l’elasticità dei vasi sanguigni. Da non trascurare l’azione sulla vista legata alla stimolazione della produzione di rodopsina, il pigmento retinico essenziale per la visione in condizioni di scarsa luminosità. L’estratto di mirtillo va assunto in due somministrazioni giornaliere lontano dai pasti anche per lunghi periodi. Va utilizzato con cautela in pazienti con problemi di calcoli renali da ossalati e da fosfato di calcio.

IL PUNGITOPO

Il pungitopo o Rusco o Ruscus Aculeatus, di cui si utilizza il rizoma, ha proprietà vasocostrittrici, diuretiche e antiedemigene grazie alla presenza di flavonoidi e ruscogenine che rendono questa pianta particolarmente adatta a contrastare la cellulite, le vene varicose e le emorroidi. Queste azioni si espletano con l’aumento dell’elasticità dei capillari, un miglior ritorno del sangue venoso al cuore, la riduzione del gonfiore da cui discende il suo impiego nei preparati drenanti e anticellulite.

LA RUTA

La Ruta Graveoles appartiene alla Famiglia delle Rutacee, un importante gruppo di piante da cui deriva il nome del principale principio attivo in esse contenute: la rutina o rutoside impropriamente chiamata Vitamina P per sottolineare la grande efficacia sulla Permeabilità dei capillari. Essa infatti viene utilizzata per ridurre i sintomi legati alla cattiva circolazione negli arti inferiori (edemi, pruriti, arrossamenti, varici).

L’IPPOCASTANO

Aesculus Hyppocastanum è un grande albero di origine asiatica diffuso in tutta Europa; contiene flavonoidi ma soprattutto saponine cui è dovuta l’azione protettiva sui vasi venosi grazie ad un aumento del tono dei capillari e da una migliore contrattilità della muscolatura liscia vasale. Non sono note interazioni con farmaci ma è controindicato nel primo trimestre di gravidanza perché può stimolare le contrazioni uterine con effetti non quantificabili a priori.

LA VITE ROSSA

È la comune vite da tavola e da vino; la medicina popolare ha sempre attribuito alla pianta proprietà farmacologiche che sono poi state confermate dalle moderne ricerche scientifiche. L’uva matura è lassativa, diuretica e rinfrescante; le foglie contengono derivati polifenolicii e flavonoidi di cui è dimostrata l’efficacia in pazienti con disturbi venosi periferici come pesantezza, edemi, dolore agli ari inferiori. Dai semi e dalla buccia degli acini si estrae un fitocomplesso contenente antocianine, antiossidanti e resveratrolo che ha dimostrato una efficace azione antiossidante ed endotelio protettrice.

LA CENTELLA

La Centella Asiatica o Hydrocotile asiatica è una pianta originaria dei paesi tropicali di cui si utilizzano le foglie. Trova il suo impiego principale nellla prevenzione dell’insufficenza venosa sin dai primi sintomi e se assunta ciclicamente ritarda il progredire della patologia; la centella accelera la guarigione delle piccole lesioni e trova impiego nei preparati anticellulite sia per uso locale che per via orale.

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